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Centratura Interiore e Crescita Professionale

Non basta ripetere le affermazioni nella TESTA, recitare preghiere e sognare, ma è necessario anche fare azione, poiché la a vita è contributiva.


La vita e l'universo rispondono al nostro "contributo".​

Non è tanto quello che ci arriva nella vita, ma come noi agiamo rispetto a quel fatto, a come ci comportiamo.


Storia di Michael Carroll


Michael Carroll è diventato famoso nel 2002 – a soli 19 anni – per aver vinto 9,7 milioni di sterline alla lotteria nazionale del Regno Unito. All’epoca lavorava come netturbino a Norfolk. Tuttavia, non passò molto tempo prima che la somma che cambiò la sua vita venisse utilizzata in modo discutibile. Donò 4 milioni di sterline ad amici e parenti, e il resto del denaro, tuttavia, finanziò uno stile di vita estremo, tra cui una villa a Swaffham, Norfolk, altre due case e auto sportive. “Mi svegliavo, mi facevo tre file di Charlie (cocaina) e bevevo mezza bottiglia di vodka prima di alzarmi dal letto”. Le stramberie esagerate e poco raccomandabili misero rapidamente fine al suo matrimonio con la moglie Sandra Aitken. La donna lo accusò di averla tradita con delle prostitute. Lei era incinta di sette mesi della loro figlia prima che lui vincesse la lotteria.


Dopo il divorzio, il giovane continuò a vivere di eccessi, e comparve in tribunale più di 30 volte, soprattutto per guida in stato d’ebbrezza. Ricevette un ordine restrittivo per aver terrorizzato i suoi vicini e venne incarcerato per cinque mesi nel 2004 dopo non aver ottemperato a un ordine di disintossicazione imposto come parte di una condanna per possesso di cocaina.


Nel 2010 dichiarò bancarotta. Ad oggi Michael è senza un soldo, e consegna carbone e legname in un’azienda di un commerciante di carburante a Elgin, in Scozia. “Monto circa 50 kg di sacchi di carbone e taglio i tronchi che vengono venduti alle stazioni di servizio. I miei 10 milioni di sterline sono scomparsi in soli 10 anni e non ho una casa o una macchina che mi appartenga”.


MORALE → Non è un evento che determina il nostro destino, ma è come noi decidiamo di utilizzarlo. Michael non lo ha gestito e si è fatto gestire, controllare.


Per essere al timone di sè stessi è fondamentale avere la giusta mentalità, coltivare credenze che siano funzionali per la nostra evoluzione.


PRIMA DI AVERE BISOGNA ESSERE, e la mente non cosciente è il guidatore della macchina del nostro essere. Ma è attraverso la scelta razionale che possiamo fare molto per arrivare in profondità e trasformare la vita veramente.


Come si fa a far crescere l’essere e di conseguenza l’avere?


Un ottimo strumento è la ripetizione, grazie alla quale possiamo creare nuove credenze.


Il mindset sta tra la parte spirituale e quella materiale, sta tra l’essere e l’avere, tra il visualizzare e l’ottenere. Il mindset fa da ponte e coordina il nostro cervello, la nostra torre di controllo.​


Nel salto con l’asta, che l’asta sia a 1, 2, 5, 10 metri da terra non incide sulla tecnica. La tecnica insegnata è sempre quella, ma che cos’è che differenzia un campione da un dilettante? Il mindset.​


Come si allena il mindset?​


  1. Il fallimento non esiste, o vinco o imparo. Qualsiasi azione allena il mindset, perché ogni azione porta a un risultato. Quando non riusciamo in qualcosa possiamo comunque cogliere informazioni e quindi insegnamenti da tutto e tutti: al contempo chiediamoci “Che cosa posso migliorare di me stesso/a?! ". È con questo atteggiamento che potremo scoprire una grande vitalità e fonte di eterna giovinezza.

  2. È importante anzi fondamentale anche osservarsi senza giudizio. Quando impariamo a vedere le cose chiaramente esse possono già cambiare. Accogliamo le nostre fragilità in quanto esseri umani e amiamo anche le parti più oscure di noi, saremo così pronti a trasformarle e anche ad accogliere la diversità altrui come una forma di ricchezza.

  3. Per avere risultati diversi fai azioni diverse. Stesse scelte = stessi risultati. Thomas Edison disse: “Io non ho fallito duemila volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato millenovecento-novantanove modi su come non va fatta una lampadina”. Ognuno di noi è in grado di raggiungere risultati straordinari come inventare una lampadina, continuare a fare azione, ottenere risultati e ad ogni risultato prodotto chiedersi “Che cosa posso cambiare di me per migliorare il prossimo risultato?” mi porterà a raggiungere i nostri obiettivi economici e professionali. Il “no” è un allenamento, ti permette di aumentare la capienza del tuo contenitore del denaro. Ogni volta che ottieni un risultato SCRIVI ciò che vuoi migliorare e come pensi di migliorarlo, ossia quali domande diverse farai a te stesso e agli altri, quali azioni diverse farai. Non c’è crescita finché ci comportiamo come animali in cattività, ossia rimaniamo nella nostra area di protezione. Per crescere è necessario affrontare il mondo, fare quello che ci è scomodo, che ci mette paura.

  4. Costanza e determinazione allenano il mindset. Ci sono due modi per fallire: non fare azione e mollare. Continuiamo a fare azione e misurarci con noi stessi. Come si realizzano i propri obiettivi? Vincendo su se stessi una sfida alla volta. Se fai azione con metodo il risultato lo raggiungi inevitabilmente. La goccia che fora la roccia. Se quella goccia non cadesse con costanza tutti i giorni la roccia rimarrebbe integra.​

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